San Basilio Mosca
Asia,  VIAGGIA CON VIVI

Uno scandaloso viaggio a Mosca

Il primo viaggio in Russia di mio zio comunista.

Mio nonno faceva il calzolaio, riparava scarpe e zoccoli e fumava nazionali senza filtro, una dopo l’altra. Incollava le suole e lucidava il cuoio in uno sgabuzzino dietro la cucina con la finestra aperta sulla strada. Viaggiava in bicicletta, era stato partigiano e votava socialista.

Mia nonna era moglie, madre, amorevole chioccia di tutti i nipoti e faceva quadrare i conti. Era una cocciuta donna di campagna timorata da Dio, ma quando si trattava dell’ultimogenito diventava burro fuso.

Mio zio, l’ultimogenito, era comunista militante e il ricordo che ho di lui è legato ai pranzi delle feste comandate, quando si riuniva tutta la famiglia. Arrivava giusto in tempo per sedersi a tavola e ripartiva dopo il caffè.

Nei giorni festivi in cui la famiglia si riuniva, la nonna andava alla prima messa della giornata e si confessava anche per il peccato mortale di quello zio che non aveva alcuna intenzione di redimersi dal suo credo politico.

Rossoni Vaglietti Urgnano
I miei nonni (molto prima che li conoscessi)

Sembrava una domenica come le altre, con le zie indaffarate in cucina e la nonna che toglieva i grandi vasi di sottaceti dalla credenza per preparare gli antipasti.

I miei preferiti erano i funghetti, che dopo l’annuncio dello zio hanno rischiato di andarmi di traverso. Non per quello che aveva detto, ma per il gelido silenzio calato nella sala: “Andrò a Mosca”.

Per me, che avevo 10 anni, la Russia era un luogo lontano che si trovava dall’altra parte del mappamondo e sentito nominare nei film di Don Camillo e Peppone. Per mia nonna era la porta d’ingresso dell’inferno.

“Perché in Russia, che fa sempre freddo?” “Lo sai che poi non potrai più entrare in Ammmerica?” “Ma davvero mangiano i bambini?”

Una sfilza di domande da parte di tutti, tranne che da parte della nonna: non gli parlò più per quasi un anno.

Mosca anni 70
ph. J. Andrzej Wrotniak

Quel viaggio a Mosca negli anni ’70

Non ho memoria dei racconti di quel viaggio e francamente non so se realmente il volo della compagnia di bandiera sia stato poco confortevole (fantozziano) o se è la leggenda che ci abbiamo ricamato intorno.

Però ricordo alcune foto con un’immensa Piazza Rossa e il mausoleo di Lenin, una grigia distesa di spogli condomini grigi, voluti da Krusciov “per dare una casa ad ogni famiglia”, e parecchie immagini di zone recintate con divieto di accesso.

Mosca 1970

Poco altro, all’epoca non si poteva fotografare liberamente, c’erano molte zone militari e proibite. Erano gli anni della guerra fredda, con due modelli di sviluppo fortemente contrapposti, il capitalismo ed il comunismo, e una politica difensiva caratterizzata dall’uso del deterrente nucleare.

Ma usciamo da quel grigio (…in parte dovuto anche alle foto in bianco e nero) e torniamo nella casa della nonna.
Con il tempo si appianarono i rapporti e la parola tornò a circolare.

Per lo zio era arrivato il momento di un nuovo viaggio, questa volta in Islanda, con buona pace di tutti noi curiosi di sapere come avrebbe dormito in un igloo e se avrebbe incontrato gli orsi.
Vabbé…non eravamo grandi esperti di viaggi “estremi”.


UN WEEK END A MOSCA

Mosca- 2 volte v
Il quartiere Izmajlovo

2 cose imperdibili e 1 cosa necessaria

Un solo week end è troppo poco per ammirare tutto quello che offre la città, mi limito a suggerirtene due (imperdibili!) che riempiranno tutto il fine settimana.

IL CREMLINO

Antica residenza dello Zar, è un sito UNESCO patrimonio dell’umanità. Oggi racchiude il cuore del potere politico in un area vasta 27 ettari con due ingressi separati, non accessibili dalla Piazza Rossa.

I biglietti di ingresso possono essere acquistati sul sito web del Cremlino. Attenzione: giovedì è il giorno di chiusura.

Cosa visitare:

  • L’imponente museo dell’ARMERIA, che ospita una vasta collezione di oggetti d’arte provenienti dalla Russia e dall’Europa, una delle più grandi collezioni di uova Fabergé, carrozze reali, corone, costumi.
    Acquistando un biglietto supplementare si potrà accedere a una delle mostre di diamanti più importanti del mondo.
  • La piazza delle Cattedrali, un gioiello di architettura, con la Cattedrale della Dormizione, dell’Annunciazione e dell’Arcangelo Michele.
  • Il campanile di Ivan il Terribile, da dove si ha una vista fantastica sulla città (il biglietto di ingresso si acquista solo in loco).

E ancora: la campana dello Zar, il Palazzo del Senato, il Palazzo del Patriarca e il Palazzo Poteshny.

Mappa del Cremlino Mosca
Mappa del Cremlino

LA PIAZZA ROSSA

Questo enorme spazio in cui è concentrata quasi tutta la storia russa è un altro sito UNESCO. Misura 330 metri di lunghezza e 70 di larghezza ed è stata costruita nel XV secolo, appena dopo la costruzione delle mura del Cremlino.

Già solo camminare in questa piazza riempe di emozione, ma vediamo cosa visitare:

  • La stupenda Cattedrale di San Basilio è una chiesa ortodossa simbolo della città, la cui costruzione fu voluta dallo zar Ivan il Terribile e terminata nel 1560. Il biglietto di ingresso può essere acquistato nella stessa cattedrale o attraverso il sito web ufficiale.
  • Il Mausoleo di Lenin dove è tuttora conservato il corpo imbalsamato di Lenin. Ingresso gratuito.
  • La Necropoli delle mura del Cremlino, in cui sono sepolti ex presidenti sovietici, come Stalin, e celebrità russe come l’astronauta Yuri Gagarin. Visita gratuita.
  • La Porta della Resurrezione, che dà accesso alla Piazza Rossa.
  • Il GUM, il bellissimo centro commerciale con marchi di lusso, che in precedenza aveva ospitato i Grandi Magazzini di Stato.
  • I Musei di Storia Russa, che ospitano i reperti che vanno dalle reliquie preistoriche fino ad opere d’arte acquistate dalla dinastia Romanov.
  • Da vedere anche la Torre del Salvatore, sovrastata da un enorme orologio che scandisce le ore.

Tra le altre molte cose che meritano una visita, ti segnalo la spettacolare stazione della metro Arbatskaya, decorata con marmo, granito colorato, archi e lampadari, in perfetto stile barocco moscovita.

Piazza Rossa Mosca
Piazza Rossa

Ma prima di prenotare e partire, manca un documento necessario:

IL VISTO

Il visto è un’autorizzazione necessaria per entrare nel territorio della Federazione Russa. Ci sono due tipi di visto:

  • Elettronico (e-visa) è facile da ottenere e si può essere richiesto via internet, al massimo 20 giorni prima dell’inizio del viaggio. Viene emesso in 2-4 giorni senza obbligo di prenotazione o di invito, è però necessaria un’assicurazione medica di viaggio.
    Qui trovi il modulo e le informazioni : https://www.evisasrussia.com/requirements/italy/
  • Tradizionale che va richiesto nei consolati o nei centri per i visti russi. Per ottenerlo è obbligatorio un invito e l’assicurazione medica di viaggio.

Tutto pronto per la partenza?
Queste saranno le prime parole che incontrerai:

Добро пожаловать в Российскую Федерацию

Benvenuti nella Federazione Russa
Cremlino Mosca
Cremlino

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